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Il Consiglio Direttivo Regionale del SILP CGIL Emilia-Romagna, riunitosi il 29 maggio 2025 alle ore 10.30 presso la sala C della CGIL Emilia Romagna, alla presenza del Segretario Generale Nazionale SILP Pietro Colapietro e del responsabile del Dipartimento “Legalità e Sicurezza” della CGIL Emilia Romagna Raffaele Vicidomini

CONDIVIDE

la relazione introduttiva del Segretario Generale Regionale Pierluigi Leri, il quale ha manifestato la preoccupazione della categoria per la tenuta democratica del Paese, dovuta ai vari decreti “sicurezza” i quali hanno un unico filo conduttore che è quello di limitare le libertà di manifestare il dissenso, di colpire le fasce più deboli e emarginate prevedendo nuovi reati e aumenti di pene senza agire sulle cause sociali che portano a tale emarginazione, per la scarsità delle risorse del contratto che hanno coperto soltanto un terzo della perdita del potere d’acquisto dovuto all’inflazione e per la carenza di organici che viene spesso sopperita con l’uso eccessivo del lavoro straordinario e con l’impiego dei militari dell’operazione “strade sicure”, con compiti impropri per la loro professione

APPROVA

il bilancio consultivo per l’anno 2024 che ha visto ancora una volta chiudere in attivo

FA PROPRIE

le proposte, avanzate dalle varie strutture territoriali, di svolgere inizative volte al coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa al fine di consolidare ed aumentare il proselitismo e formare nuovi quadri sindacali in tutte le province dell’Emilia Romagna

ESPRIME APPREZZAMENTO

per le dichiarazioni del Segretario Pietro Colapietro, il quale ha affermato che la struttura nazionale metterà in campo ogni iniziativa utile per stigmatizzare la deriva populista di questo Governo, che tende a vedere nell’immigrazione l’unico problema del Paese, inducendolo a rinforzare gli Uffici di Polizia con personale che possa garantire maggiore prevenzione dei reati - con un più assiduo controllo del terrritorio - e maggior contrasto alla criminalità; e per le conclusioni di Raffaele Vicidomini il quale, oltre a ribadire il sostegno della Confederazione alla categoria, ha illustrato come la soluzione di molte delle problematiche poste dalla discussione, potrebbero essere acuite dall’esito positivo dei 5 referendum del 8 e 9 giugno i quali restituirebbero dignità e sicurezza a molte lavoratrici e lavoratori che potrebbero abbandonare lo stato di marginalità sociale dovuto a tale insicurezza per essere parte attiva nello sviluppo del Paese.

Bologna 29 maggio 2025

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